Prendo spunto dall’articolo pubblicato sul sito del "Giornalino di Varazze" dal titolo “Gente Comune raccoglie 4191 voti contro l’ATO” per puntualizzare e precisare quanto segue.
Il 22 Marzo u.s. ha preso il via in tutta Italia la campagna referendaria diretta a raccogliere le firme che permetteranno l’indizione del referendum abrogativo di quelle norme che di fatto consentono la privatizzazione dell’acqua .
Il rischio che grandi multinazionali approfittino di queste disposizioni è evidente così come lo sono le conseguenze che potrebbero derivarne a cominciare dall’aumento dei costi. Per evitare che tutto ciò avvenga è stata promossa una campagna referendaria alla quale hanno aderito molte istituzioni , associazioni e personaggi di rilevanza pubblica.
Sul nostro territorio l’adesione e la disponibilità ha riguardato anche le liste Civiche di “Cittadini per Varazze” - “Gente Comune” - “Per Varazze” ( così in citate seguendo l’ordine alfabetico ) che hanno dato disponibilità a partecipare ai presidi di raccolta anche attraverso i loro Consiglieri Comunali, autorizzati, per legge, ad autenticare le firme.
E’ così che Sabato 24 e Domenica 25 Aprile alla presenza dei Consiglieri Bozzano (sabato mattina) - Dagnino (sabato pomeriggio) - Vallerga (domenica pomeriggio) - sono state raccolte in Varazze 489 firme che, sommate alle altre vidimate in Provincia di Savona, hanno consentito di raggiungere quota 4191.
La raccolta proseguirà per tre mesi e certamente verranno organizzati altri presidi. Sarà compito di tutti, indistintamente, impegnarci per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone affinché con la loro firma indichino in modo chiaro a chi ci governa che l’ACQUA è un BENE COMUNE e per tanto deve rimanere PUBBLICA.
Non importa se siamo più bravi di altri a raccogliere firme. Ciò che ci deve interessare è quanto saremo capaci di far comprendere ai cittadini l’importanza di questa iniziativa.
Il 22 Marzo u.s. ha preso il via in tutta Italia la campagna referendaria diretta a raccogliere le firme che permetteranno l’indizione del referendum abrogativo di quelle norme che di fatto consentono la privatizzazione dell’acqua .
Il rischio che grandi multinazionali approfittino di queste disposizioni è evidente così come lo sono le conseguenze che potrebbero derivarne a cominciare dall’aumento dei costi. Per evitare che tutto ciò avvenga è stata promossa una campagna referendaria alla quale hanno aderito molte istituzioni , associazioni e personaggi di rilevanza pubblica.
Sul nostro territorio l’adesione e la disponibilità ha riguardato anche le liste Civiche di “Cittadini per Varazze” - “Gente Comune” - “Per Varazze” ( così in citate seguendo l’ordine alfabetico ) che hanno dato disponibilità a partecipare ai presidi di raccolta anche attraverso i loro Consiglieri Comunali, autorizzati, per legge, ad autenticare le firme.
E’ così che Sabato 24 e Domenica 25 Aprile alla presenza dei Consiglieri Bozzano (sabato mattina) - Dagnino (sabato pomeriggio) - Vallerga (domenica pomeriggio) - sono state raccolte in Varazze 489 firme che, sommate alle altre vidimate in Provincia di Savona, hanno consentito di raggiungere quota 4191.
La raccolta proseguirà per tre mesi e certamente verranno organizzati altri presidi. Sarà compito di tutti, indistintamente, impegnarci per sensibilizzare il maggior numero possibile di persone affinché con la loro firma indichino in modo chiaro a chi ci governa che l’ACQUA è un BENE COMUNE e per tanto deve rimanere PUBBLICA.
Non importa se siamo più bravi di altri a raccogliere firme. Ciò che ci deve interessare è quanto saremo capaci di far comprendere ai cittadini l’importanza di questa iniziativa.