venerdì 5 giugno 2009

APPELLO AL VOTO

La campagna elettorale che sta per chiudersi è stata caratterizzata da una serie di comportamenti di alcuni candidati sindaci preoccupati principalmente di mettere in mostra sé stessi facendo passare in secondo piano i programmi ed i bisogni della Città.

Varazze è parte integrante di una realtà nazionale e - perché no - europea. E' impossibile non pensare che anche in questa nostra Città non vi siano famiglie che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, che non riescono a pagare l’affitto, che non hanno un lavoro o sono in condizioni di precarietà non solo occupazionale.
Sono famiglie di operai e casalinghe, ma anche di piccoli imprenditori in debito di ossigeno perché schiacciati da una economia, anche turistica, che non è in grado di rispondere alla crisi che stiamo attraversando perché non attrezzata ed incapace di essere competitiva sotto vari profili.

In questa prospettiva i cittadini avrebbero dovuto vedere di fronte una classe politica che si candida al governo della Città, pronta a rimboccarsi le maniche ed lavorare senza preoccuparsi per il bene di tutti, capace di proporre programmi di concreto rilancio economico, ma anche di potenziare quegli ammortizzatori sociali che solo un Ente locale è in grado di garantire.

Invece ancora una volta, da più parti, la preoccupazione è stata quella di ricercare consensi in uno spirito di vera e propria conservazione, che punta sulle grandi speculazioni, su opere irrealizzabili, sulla ricerca di promesse in cambio di voti, nella convinzione che i cittadini possano essere comprati o venduti a seconda delle necessità, trattati senza rispetto, incapaci di distinguere i loro diritti soprattutto quando vengono offerti come favori.

Purtroppo a Varazze questo comportamento è diventato trasversale e funzionale al mantenimento di privilegi e rendite di potere che imbriglia una Città le cui sorti vengo giocate a tavolino senza neppure preoccuparsi della volontà e dei bisogni dei cittadini.

A chi dice - in generale - che non c’è più destra o sinistra, io rispondo che questa sua convinzione è data da ciò che ha sotto i suoi occhi nella realtà varazzina.

Ma se si guarda più a fondo, se si ha il coraggio di non essere miopi allora si capisce che esiste una profonda differenza tra chi si preoccupa delle speculazioni edilizie e chi vuole case per le famiglie che hanno bisogno di un tetto, tra chi sostiene che debba essere affidato al volontariato il servizio di sostegno e di aiuto alle famiglie e chi vuole potenziare l’azione amministrativa verso gli anziani ed le persone che si trovano in difficoltà, tra chi pensa che il compito di una amministrazione locale verso il mondo della scuola sia quello di assicurare manutenzioni e pasti e chi combatte contro il maestro unico ed il depauperamento dell’offerta formativa e si impegna a riaprire il Centro Ragazzi o potenziare la scuola per l’infanzia.

C'è differenza tra chi pensa che l’occupazione sia una argomento sul quale scivolare bellamente e chi cerca strumenti per inserire in ogni scelta programmatica nuove opportunità di lavoro; tra chi crede che lo sport sia uno strumento di baratto a caro prezzo e chi si preoccupa della sua funzione sociale, magari pensando a soluzioni molto meno costose, ma fattibili per garantire più strutture comprese quelle che da troppi anni si attendono come la pista di pattinaggio, tra chi crede che la cultura sia una serie di eventi da inserire nel calendario delle manifestazioni turistiche e chi pensa che occorre far crescere il pensiero per non omologarlo agli spot pubblicitari o al pettegolezzo, ma per garantire la DEMOCRAZIA.

Questa è la differenza tra DESTRA e SINISTRA, la SINISTRA quella vera, quella autentica, quella sempre coerente, che non ricerca Voti Utili per se stessi ma per la CITTA’ e per i CITTADINI !

VARAZZE HA BISOGNO DI QUESTA SINISTRA E DI UN CONCRETO RINNOVAMENTO, NOI SIAMO PRONTI A GARANTIRLO !

5 Giugno 2009

Mariarina Dagnino, Candidata Sindaco CITTADINI per VARAZZE

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