lunedì 25 maggio 2009

MA A VARAZZE CI SONO DEI PROBLEMI, O NO ?!

Osservo, con un po’ di sconcerto, l’elevato tenore del dibattito politico sui problemi della nostra Città, che appare sui siti internet delle liste in competizione. Nell’ordine:
  • Il wi-fi (internet senza fili) è di destra o di sinistra ?
  • L’inceneritore ad Albenga (ad Albenga !!?) è di destra o di sinistra ?
  • I clerico-comunisti, allevati dalle “Boschine”, sono di destra o di sinistra ?
MA IO PENSAVO DI VIVERE A VARAZZE e non su Marte !

E confrontarmi con i problemi di Varazze:
  • Casa
  • Lavoro
  • Ambiente
  • Salute
  • Cultura
  • Sport
Cui la nostra lista - Cittadini per Varazze - ha dato risposte precise, con metodi, tempi, progetti.

Sono io che sono un illuso o proprio dei problemi reali di Varazze non interessa nulla a nessuno, tranne che a noi ?!
Paolo Caviglia

domenica 24 maggio 2009

I PROSSIMI APPUNTAMENTI DELLA NOSTRA LISTA CON I CITTADINI


25 Maggio ore 21 : PIANI DI SAN GIACOMO - Volo dei Gabbiani
26 Maggio ore 21 : FAIE - Circolo Monte Greppino
27 Maggio ore 21 : ALPICELLA - Circolo ACLI
28 Maggio ore 21 : CASTAGNABUONA - Circolo ANSPI
29 Maggio ore 21: CASANOVA - Piazza della Chiesa

Sabato 30 Maggio al mattino : VARAZZE Il Candidato Sindaco incontrerà i Cittadini al MERCATO

Domenica 31 Maggio al mattino : VARAZZE Il Candidato Sindaco incontrerà i Cittadini per le strade ed in Piazza N. Bovani

01 Giugno ore 21: PERO - Circolo ANSPI

04 Giugno ore 17,30 : VARAZZE -Piazza Beato Jacopo

Per la CHIUSURA della CAMPAGNA Elettorale VI TERREMO INFORMATI

venerdì 22 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (10)

I: Torniamo ai temi caldi: il funzionamento della macchina comunale…

DAGNINO: l’Amministrazione comunale non è un ente calato dall’alto, ma rappresenta tutti i cittadini, al di la del loro credo e delle scelte politiche e deve coinvolgere tutti i cittadini nelle scelte importanti per il futuro della Città.

I: Ci può per favore indicare quali sono i mezzi che lei ritiene necessari per coinvolgere i cittadini nelle scelte dell’Amministrazione ?

DAGNINO: Sino ad oggi il cittadino di Varazze è stato espropriato di ogni decisione sull’uso del suo territorio e sono state consumate le risorse locali senza soddisfare necessariamente i bisogni reali degli abitanti.
Per questo riteniamo che la cura del territorio e le scelte future debbano coinvolgere i cittadini di Varazze, anche ricorrendo all’istituto del referendum consultivo sulle scelte di maggiore impegno.

I: ..e i vostri progetti per il migliore funzionamento della macchina comunale ?

DAGNINO: in periodi di “vacche magre” come quelli che stiamo vivendo è fondamentale recuperare risorse pubbliche ed eliminare gli sprechi per sostenere le fasce più deboli della cittadinanza e il lavoro.
Bisognerà quindi andare in cerca di finanziamenti (fondi europei, fondi nazionali per l’innovazione o il risparmio energetico, ecc.) con progetti ben studiati, ma soprattutto ben gestiti e coinvolgendo il personale ponendo obiettivi condivisi. Ove queste risorse siano disponibili l’Amministrazione Comunale sarà soggetto attivo – ed eventualmente capofila- nella progettazione e nella richiesta.

L’Amministrazione dedicherà risorse e progettualità – da quantificare in maniera percentualmente importante e chiara in sede di bilancio di previsione annuale- nella manutenzione della viabilità e dei servizi di rete (acquedotto, fognature, illuminazione pubblica) del territorio frazionale.

Essa si farà parte diligente per supportare, con la leva fiscale ed amministrativa, o con interventi diretti quelle iniziative rivolte alla creazione di Gruppi di Acquisto Solidali (GAS) che operino con agricoltori od artigiani locali (la cosiddetta “filiera corta”) per l’approvvigionamento di forniture alimentari e per la casa e le iniziative rivolte alla promozione del commercio equo e solidale.

Riteniamo fondamentale poi migliorare la macchina organizzativa comunale attraverso tutti i mezzi messi a disposizione dall’informatica e:
  • Proponiamo la copertura della dalla banda larga telefonica su tutto il territorio comunale, estesa a tutti i cittadini.
  • Proponiamo di gestire le risorse umane, studiare il flow chart con un nuovo organigramma, gestendo le risorse là dove sono necessarie e non secondo tradizione.
In poche parole, proponiamo di far funzionare il sistema pubblico e renderlo più trasparente, in modo da richiamare investitori di eccellenza, non solo dall’Italia, ma da tutta Europa.

I: Per finire.. quando al sabato i residenti delle frazioni scendono al centro e non trovano parcheggio, cosa dovrebbero fare ?

DAGNINO: il problema non è solo sentito dai residenti delle frazioni, ma anche e soprattutto dai residenti del centro città, soprattutto nel periodo estivo e nei weekend.

Le proposte di Cittadini per Varazze sul problema della viabilità e dei parcheggi sono le seguenti:
  • Istituzione di aree riservate al parcheggio per i residenti nel centro cittadino
  • Individuazione di un’area destinata alla sosta attrezzata dei camper, in zona decentrata e fornita di servizio navetta convenzionato.
  • Potenziamento del trasporto pubblico urbano, ridefinendo gli orari in modo da rispondere in modo più adeguato alle esigenze degli utenti, con apertura verso proposte di trasporto pubblico integrative (ad esempio: in convenzione con la Cooperativa Taxisti).
  • Ricerca e utilizzo di finanziamenti per la messa in servizio di pullmini elettrici.
  • Adesione alle proposte, avanzate da comuni vicini, per la realizzazione di un servizio di “car sharing” consortile, a speciale uso dei residenti in frazione.
I: E’ tutto, la ringrazio Signora Dagnino e in bocca al lupo…

(10 - FINE)

giovedì 21 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (9)

I: Un tema meno “impegnativo” : le strutture sportive…

DAGNINO: Varazze è famosa per le “incompiute sportive; essa è l’unica città della riviera, tra Alassio e Chiavari, a non avere un campo di calcio degno di questo nome, nonostante le Società A.S.D. Varazze Don Bosco 1912 e San Nazario Varazze aggreghino un nutrito gruppo di giovani varazzini e non.
Attualmente i ragazzi sono costretti ad allenarsi su tre campi diversi e ad usufruire, in caso di temporanea inagibilità del “Pino Ferro”, di campi di allenamento situati nei comuni vicini, con notevole aggravio di costi da parte delle Società e dei genitori.

In questo frangente l’Amministrazione comunale spende comunque da qualche anno una cifra non indifferente (diverse decine di migliaia di Euro ) per la manutenzione, a livelli di “sopravvivenza”, del campo sportivo esistente, in attesa di un rifacimento completo da parte di qualche investitore privato.
Il rifacimento del fondo di gioco in erba sintetica che noi proponiamo (dato che la “provvisorietà del campo” potrebbe durare ancora anni) può essere una soluzione per sistemare almeno una delle “grandi incompiute” sportive della città; all’eventuale investitore privato si chiederà poi di farsi carico della demolizione dell’esistente e del rifacimento a regola d’arte di tutto il complesso sportivo.

La Polisportiva San Nazario –sezione pattinaggio- tiene alto il nome di Varazze in Italia e nel mondo.
Riteniamo quindi sia un dovere, per l’Amministrazione, trovare adeguata sede per una pista di pattinaggio utilizzabile per gli allenamenti.

Riteniamo anche doveroso studiare e realizzare la sistemazione degli impianti sportivi esistenti (ad esempio: la pista di atletica) per un migliore e prolungato utilizzo.

I: E la famosa piscina, richiesta da molti cittadini ?!

DAGNINO: per quanto concerne la richiesta avanzata dai cittadini per la realizzazione di una piscina nei fondi del Palazzetto dello Sport, è nostra intenzione verificarne attentamente la fattibilità del progetto e la sua sostenibilità economica.

(9 - CONTINUA)

martedì 19 maggio 2009

MERCOLEDI 20, ORE 21: CI PRESENTIAMO !

Un sentito GRAZIE a tutti i concittadini che ieri hanno partecipato alla serata di presentazione della nostra Lista !

CITTADINI PER VARAZZE

lunedì 18 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (8)

I: Però a Varazze oggi “ambiente” vuol dire soprattutto “discarica della Ramognina” (che si sta esaurendo); cosa pensate di fare, in proposito ?

DAGNINO: La politica della gestione dei rifiuti va ripensata, soprattutto in considerazione che, proseguendo all’attuale ritmo di conferimento e accettando anche il surplus di smaltimento di altri Comuni costieri, la discarica della Ramognina avrà una vita assai breve.
A questo proposito, in qualità di “Comune smaltitore” Varazze dovrà far sentire la propria voce nell’ambito della redazione o del perfezionamento del Piano Provinciale di gestione dei rifiuti.
La politica che Cittadini per Varazze adotterà sarà quindi basata su:
  • Incremento della raccolta differenziata e del riciclo, anche coinvolgendo in un progetto complessivo gli altri Comuni che conferiscono nella nostra discarica, in maniera che la riduzione dei volumi di conferimento per l’allungamento della vita utile della “Ramognina” non sia solo a carico di Varazze e dei suoi cittadini.
  • Incentivazione, con piccoli “premi di collaborazione” in denaro o in natura donati ai cittadini, della differenziazione dei rifiuti, in special modo il secco e la carta.
  • Convenzionamento con smaltitore autorizzato per raccogliere i “rifiuti urbani pericolosi” (bombolette spray, contenitori di insetticida, barattoli di vernice, pennelli usati ecc.) ora smaltiti illegalmente (e pericolosamente !) in discarica.
(8- CONTINUA)

domenica 17 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (7)

I: Almeno una delle Liste civiche vostre concorrenti fa delle politiche ambientali un proprio punto di forza; voi avete delle proposte al riguardo ?

DAGNINO: a dire la verità Il tema ambientale è trasversale a tutte le scelte del nostro programma e orienta la costruzione delle nostre proposte programmatiche per diventare un elemento centrale nelle politiche pensate per la Città.

La qualità urbana e quella del nostro territorio, nel loro complesso, sono l'unico capitale di cui disponiamo e su cui dobbiamo continuamente investire per poter guardare con ottimismo al futuro.
La tutela ambientale deve essere il cardine per una politica sociale, imprenditoriale e culturale della nostra città.
Non ha senso parlare di tutela ambientale senza proporre regole e azioni che coinvolgano ogni cittadino nella conservazione e valorizzazione del proprio territorio.

I: Queste regole e azioni (ma anche queste proposte concrete) voi ce le avete ?

DAGNINO: certamente ! Anzi sono proposte concrete e veramente innovative per un risparmio energetico veramente efficace.

La città di Varazze ha un enorme potenziale di risparmio energetico; non ci si riferisce solo ad interventi puntuali, seppur efficaci (lampioni a basso consumo, pannelli fotovoltaici ecc.), ma al recupero, in termini di maggiore efficienza energetica, del patrimonio immobiliare edificato negli anni ‘50-’80 del secolo scorso.
La media dell’efficienza energetica delle abitazioni italiane edificate in quegli anni è assai bassa (valore=6 su una scala di 7).
La risalita di un gradino della scala consentirebbe il recupero di 30 KWh/mq anno di energia.
Le case a basso consumo energetico acquisterebbero inoltre un maggior valore, anche in previsione dell’attuazione di una Direttiva EU che imporrà la certificazione energetica stringente per tutti gli edifici dei Paesi membri.

I: Detto in soldoni, in modo che i concittadini possano comprendere meglio le vostre proposte…

DAGNINO: detto in soldoni, considerando la superficie complessiva stimata del patrimonio immobiliare varazzino potenzialmente interessato da interventi di riqualificazione energetica, è come se esistesse, in Varazze, un giacimento potenzialmente sfruttabile che eroga dalle quattromila alle seimila tonnellate di petrolio all’anno.

Tutto petrolio in meno estratto dai giacimenti che si stanno esaurendo e tutta anidride carbonica in meno che contribuisce all’effetto serra.

I: ...e quindi, le vostre proposte ?

DAGNINO: sull’argomento del recupero di efficienza energetica le proposte di Cittadini per Varazze sono:
  • Ogni intervento di nuova costruzione dovrà avere un’efficienza energetica di almeno 30 KWh/mq anno.
  • Ogni ristrutturazione assentita dovrà recuperare almeno tre classi di efficienza energetica, rispetto a quella di partenza.
  • Bisogna rivedere gli strumenti urbanistici comunali in modo da consentire una ristrutturazione urbanistica con adeguamento dei volumi, come probabilmente verrà previsto dal Piano Casa regionale, solo a patto che l’edificio rinnovato abbia un’efficienza energetica di almeno 30 KWh/mq anno.
Gli uffici comunali daranno per primi il buon esempio, certificando il proprio grado di efficienza energetica e impegnandosi, se in classe sesta o inferiore, a risalire di tre classi in tempo breve.

(7- CONTINUA)

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (6)

I: Cosa proponete, per la rivitalizzazione della Biblioteca Civica ?

DAGNINO: le nostre proposte sono semplici, concrete e fattibili subito:

  • Ripristino, all’interno dell’edificio della biblioteca, dello spazio per la prima infanzia, con funzione prevalentemente ludica, previsto nel progetto originario ed a oggi utilizzato come magazzino.
  • Attivazione di un progetto di avvio alla lettura, rivolto ai giovani per recuperare e stimolare le loro conoscenze e le capacità critiche in un contesto appiattito dalla comunicazione televisiva .
  • Organizzazione di iniziative a cominciare da quelle tese a far conoscere gli autori locali, valorizzando la loro opera, nonché quelle rivolte alla promozione di scambi con altre culture per favorire la conoscenza ed il dialogo.

Il tutto in un contesto di un programma di valorizzazione delle attività delle associazioni culturali che richiede preventivamente la riattivazione della Consulta delle Associazione, di fatto non operativa, che consentirebbe di coordinare le iniziative delle numerose associazioni presenti sul territorio.

Ne approfitto per segnalare altre nostre proposte collegate al tema della cultura:

  • Valorizzazione delle altre strutture presenti sul territorio a cominciare dal Museo Archeologico di Alpicella, che per le sue caratteristiche e peculiarità potrebbe costituire un volano per l’incremento delle presente legate al turismo scolastico.
  • Promozione la realizzazione di un’area espositiva che consenta di documentare la nostra tradizione cantieristica.
  • Tutela delle componenti più tradizionali della nostra cultura, considerare come una risorsa, valorizzando l’impegno svolto da sempre dalle Confraternite.
  • Sostegno delle iniziative musicali che hanno respiro italiano e internazionale, quali, ad esempio il Festival Internazionale del Mandolino, il Downtown Fest, il Premio Città di Varazze per la carriera nell’Opera lirica e altre.
  • Promozione, sollecitando Enti e Fondazioni bancarie, di azioni di recupero del patrimonio artistico della città.
  • Promozione la riorganizzazione completa e la sistemazione adeguata dell’Archivio Comunale.

I: Anche i giovani avrebbero diritto ai loro spazi di aggregazione sociale, o no ?!

DAGNINO: i nostri giovani non hanno spazi dove esprimersi se non i locali pubblici (bar) che offrono scarse possibilità di socializzazione e di esprimere le proprie aspirazioni.
A chi ama la natura e il mare Varazze offre molte opportunità (surf, skateboard, freeclimbing) che però non sono gestite e organizzate in modo da offrire servizi alla portata di tutti.
Per i giovani e i cittadini in genere mancano spazi comuni di svago e divertimento.

Pensare a tutto ciò che sarebbe necessario richiederebbe spazi e risorse economiche non disponibili, per questo Cittadini per Varazze pensa di realizzare un CENTRO POLIFUNZIONALE DIFFUSO, utilizzando le strutture già presenti (Biblioteca civica, Palazzetto dello Sport, CineTeatro dei Salesiani, ecc) “messe in rete” dove realizzare un Cineforum, creare eventi musicali, teatrali e artistici e spazi aggregativi e espressivi per giovani e adulti, adeguando le strutture impiantistiche esistenti (collegamento in rete e Internet in biblioteca, impianti elettrici, audio e video adeguati).

(6 - CONTINUA)

sabato 16 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (5)

I: Torniamo ai temi scottanti di cui si discute tra la cittadinanza; avete proposte riguardo al mantenimento dei servizi scolastici, almeno al livello attuale ? (si parla di chiusura per alcune scuole frazionali).

DAGNINO: I tagli ai finanziamenti della scuola pubblica prodotti dal governo hanno determinato una situazione di grave difficoltà che coinvolge le scuole di ogni ordine e grado ed interessa studenti, genitori ed il personale
Questa situazione, come lei ha giustamente ricordato, riguarda anche la nostra Città ed è destinata ad aggravarsi ulteriormente già dal prossimo anno scolastico
E’ per questo che, pur nella consapevolezza dei limiti dell’azione amministrativa, riteniamo sia nostro dovere studiare ed intraprendere ogni iniziativa utile e concreta che possa contribuire a mantenere alto il livello dell’offerta formativa e sostenere a questo scopo le istituzioni scolastiche, favorendo altresì l’integrazione e la socializzazione dei ragazzi.
Riteniamo sia dovere dell’Amministrazione comunale sostenere le realtà scolastiche, soprattutto quelle frazionali, condividendo, per quanto possibile e nei limiti delle sue competenze, le proposte organizzative ed educative concrete e percorribili che permettono di garantire nelle zone più lontane dal centro un importante servizio per le famiglie ed una presenza delle istituzioni .

I: Al di la delle enunciazioni di principio, avete delle proposte concrete ?

DAGNINO: le proposte di Cittadini per Varazze sulla scuola sono queste:
  • garantire la funzionalità di tutti i plessi scolastici, migliorandone le strutture ed i collegamenti.
  • Riattivare il Centro Ragazzi , esperienza socio-educativa interrotta dopo nove anni di attività, nonostante i risultati positivi.
  • Offrire una risposta adeguata al numero elevato di richieste di accesso alla Scuola per l’Infanzia, cui garantire l’esigenza di spazi adeguati alle proposte educative sempre crescenti e diversificate.
  • Potenziare l’Asilo Nido, trattandosi di un valido sostegno per le famiglie e soprattutto per le donne che spesso sono costrette a rinunciare al lavoro in caso di maternità.
  • Valorizzare la Scuola Professionale Alberghiera presente sul nostro territorio.
In un tempo di crisi per l’occupazione appare oltremodo evidente la necessità di collaborare con ogni mezzo per garantire il miglioramento della formazione di professionalità di buon livello capaci di offrire opportunità di lavoro in un settore strategico come il turismo e contribuire al miglioramento della qualità dell’offerta.

I: Abbiamo parlato di scuola; parliamo ora di cultura. Cosa prevede il programma elettorale della vostra lista al proposito ?

DAGNINO: Strettamente collegata alla ricerca di strumenti a sostegno alla formazione è l’utilizzo della Biblioteca Civica.
La Biblioteca costituisce infatti non solo un luogo di incontro e di conoscenza, ma più in generale un Centro di aggregazione culturale .
Essa oggi assolve –purtroppo- quasi esclusivamente al servizio prestito e con orari ridotti che non permettono una fruizione completa durante la settimana né tanto meno nelle ore serali.

Alle carenze dell’organico si aggiungono quelle strutturali che impongono una serie di interventi per migliorare la struttura e renderla adeguata alla sua funzione.

(5- CONTINUA)

venerdì 15 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (4)

I: La popolazione in Varazze non è composta solo da giovani; anzi, buona parte di residenti e ospiti ha un’età non più verde…

DAGNINO: Considerata la situazione anagrafica della popolazione varazzina una particolare attenzione dovrà essere rivolta verso gli anziani, per garantire la possibilità di continuare a vivere nel loro ambiente e mantenere le abitudini quotidiane.
In questa prospettiva appare importante evidenziare la necessità del potenziamento dei servizi domiciliari e provvedere all’apertura di un apposito “Punto di Ascolto”, che consenta di ottenere assistenza ed aiuto per la risoluzione delle problematiche, anche di tipo burocratico, comprendendo altresì l’istituzione di un apposito “Elenco di Badanti”.

Altrettanto importante deve essere l’impegno verso le persone non autosufficienti e le cui difficoltà spesso coinvolgono anche le loro famiglie determinando impegni anche finanziari di notevole entità oltre a problemi psicosociali . In questa prospettiva riteniamo utile valutare tutte le soluzioni possibili per garantire spazi idonei nell’attuale ”Casa del Nonno”, anche riconsiderando gli attuali percorsi di esternalizzazione nei servizi già avviati

Anche verso le persone meno giovani, che costituiscono circa un quarto della nostra popolazione, dovranno essere riattivati e potenziati percorsi di aggregazione che consentano di manifestare la loro personalità trascorrendo il loro tempo in modo sereno.

I: Lei ha parlato di servizi domiciliari e assistenza; che proposte intendete fare sul tema di tutela della salute ?

DAGNINO: nella nostra Città si evidenziano da tempo alcune necessità legate ai servizi socio- sanitari, rispetto ai quali occorre prestare particolare attenzione.
A tal proposito va condivisa innanzitutto la proposta di realizzare il progetto denominato “Casa della Salute” nell’edificio delle ex “Boschine”, già destinato ad ospitare anche i servizi ASL2 attualmente ancora in Via IV Novembre.
Tale progetto richiede una particolare attenzione proprio per l’importanza che riveste.
Si tratta, infatti, di una struttura polifunzionale che permetterà di raggruppare oltre ai medici di base ed ai pediatri di libera scelta, le attività specialistiche ed ambulatoriali, quelle di radio-diagnostica e fisioterapia.
Lo stesso potrà garantire altresì una assistenza più ampia, tale da ridurre i tempi di intervento, non intasare il pronto soccorso e costituire un presidio sanitario funzionante in ampia fascia oraria durante l’intero arco dell’anno.

(4- CONTINUA)

giovedì 14 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (3)

I: Cosa pensate appunto di fare, per valorizzare il turismo balneare ?

DAGNINO: abbiamo preparato alcune proposte, che possiamo così sintetizzare:
  • realizzare un “Piano dell’arredo urbano e dei dehors” che migliori l’aspetto e la fruibilità delle zone di passeggio nel centro città in modo che non risulti in contrasto con l’aspetto architettonico dei luoghi, garantendo adeguati spazi per i bimbi ed il loro diritto al gioco.
  • Rivitalizzare il tratto di lungomare (“passeggiata”) varazzino, anche in previsione di un futuro declassamento e/o spostamento dell’Aurelia, consentendo la realizzazione e la gestione di impianti per l’animazione (discoteche da spiaggia) e la musica dal vivo nelle ore serali e notturne.
I: Quest’ultima ci pare una proposta interessante, ma non teme le proteste di chi desidera, anche in estate, la sospirata quiete e il silenzio?

DAGNINO: la proposta è stata studiata attentamente sia sotto gli aspetti amministrativi che tecnici e le garantisco che essa mira a tutelare il più possibile il diritto alla quiete delle persone che vivono nel centro cittadino.
Essa punta –ovviamente- a fornire ai giovani turisti (ma anche ai giovani residenti) occasioni di svago che non trovano più nella nostra Città e che devono andare a trovare in cittadine limitrofe o in altre regioni; in questo modo si potrà “fidelizzare” una clientela turistica giovanile, che potrà diventare, cogli anni, una clientela turistica “famigliare”.

(3 -CONTINUA)

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (2)

I: Tutte ottime intenzioni, ma a patto che la situazione economica della Città non peggiori…

DAGNINO: se il “riformismo” interpretato in salsa varazzina non lascia immediatamente spazio ad una politica più attenta ai bisogni della gente, c’è il rischio che la situazione economica peggiori ancora o –nel migliore dei casi- rimanga stagnante.
L’analisi dei dati demografici ed economici porta a rilevare che Varazze è una Città sostanzialmente ferma. Il numero di imprese complessive è costante da anni, nonostante le “grandi opere” realizzate sino ad oggi.
Negli ultimi anni Varazze ha investito nel “mattone”. La cementificazione è un rischio per la Città: il cemento consuma grandi porzioni di territorio che potrebbero invece essere al servizio di un serio sviluppo turistico.
Dal punto di vista economico e sociale non vorremo che questi investimenti, non essendo più pubblici, fossero un “cavallo di Troia” per l’ingresso di capitale illegale nell’economia varazzina; ciò sarebbe il definitivo affossamento delle piccole attività imprenditoriali che tengono in piedi il nostro tessuto produttivo e sociale.
Per superare la crisi, quindi, non è sufficiente mettere in moto l’economia, ma è necessario investire nelle idee e nelle persone. Per questo occorrerà sostenere gli investimenti pubblici, che non saranno a fondo perduto, ma dovranno costituire un moltiplicatore di iniziative economiche.

I: E quindi, a questo proposito, la vostra ricetta qual è ?

DAGNINO: Per ottenere l’”effetto moltiplicatore” l’Amministrazione comunale dovrà cercare di eliminare alcuni ostacoli agli insediamenti di piccole industrie innovative, magari legate a progetti su energie rinnovabili ed ambiente, favorendo riconversioni, ristrutturazioni e cambi di destinazione d’uso.
Essa tratterà inoltre con i fornitori di servizi di rete (elettricità, telefonia ecc.) per innalzare il livello di tali servizi, che oggi -sotto molti aspetti- è piuttosto carente in tutto il territorio cittadino, in modo da far sì che il dislivello di qualità nei confronti di un imprenditore europeo (ma anche italiano) proveniente da zone in cui tali servizi funzionano non sia un impedimento al nuovo insediamento.

I: Ma tutto questo che impatto economico potrà avere, in una Città che oggi –volente o nolente- basa tutta la sua economia sul turismo ?

DAGNINO: sul turismo va fatto un discorso a parte; anche noi riconosciamo il carattere prevalentemente turistico dell’economia della nostra Città.

Dobbiamo però rimarcare come vent’anni fa Varazze figurasse orgogliosamente al secondo posto, nella nostra Provincia, per numero di presenze turistiche, mentre ora è scesa al 6° posto (dati anno 2007 C.C.I.A.A. di Savona), superata persino dalla città di Albenga, che – pur nella sua importanza economica- non ha certo la vocazione turistica della nostra cittadina. Il numero di giorni medi di presenza per ospite è di poco superiore a quattro (dati anno 2007 - C.C.I.A.A. di Savona), in leggerissimo calo negli ultimi tre anni, mentre realtà turistiche comparabili alla nostra (Finale Ligure, Loano o Pietra Ligure, ad esempio), oltre ad avere un numero di giorni di presenza media superiore a quello di Varazze, mostrano una leggera ripresa, in questo parametro.
La politica “delle seconde case” ha portato ad un dequalificante turismo da week-end, con il già ricordato calo delle presenze e una corrispondente dequalificazione dei servizi e del livello reddituale “di sopravvivenza” di molte strutture alberghiere.
A nostro avviso il punto di equilibrio verso una destrutturazione totale della rete dell’ospitalità nel nostro Comune è già stato superato, per cui occorre intraprendere alcune azioni positive per richiamare nella nostra città un turismo “affezionato”, partendo dai giovani, che potrebbero diventare col tempo “utenti famigliari”.

Per il turismo è necessario ripensare ad un nuovo modello più attento al territorio e ai cittadini attraverso un’offerta diversificata legata alla cultura e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali, senza dimenticare la promozione e la qualificazione del turismo balneare, che è uno dei nostri punti di forza.

(2 - CONTINUA)

mercoledì 13 maggio 2009

IL NOSTRO PROGRAMMA - INTERVISTA A MARIARINA DAGNINO (1)

I: Signora Dagnino, quali sono i principi su cui si basa la vostra lista ?

DAGNINO: la lista civica Cittadini per Varazze, intende esprimere un modo nuovo di fare politica, fondato sui principi della partecipazione democratica, del rispetto delle persone e dello spirito di servizio come presupposti dell’azione amministrativa.

I: Passiamo ora alle domande dirette sulle vostre proposte di programma: un problema molto sentito in Varazze, soprattutto tra i giovani, è quello della CASA; ci può dire cosa intendete fare voi a questo proposito ?

DAGNINO: ci siamo posti il problema immedesimandoci nei panni dei giovani che mettono su una nuova famiglia, dei i figli che vogliono un’autonomia di vita, ma desiderano assistere i genitori nel paese in cui sono nati, delle famiglie con un solo genitore e soprattutto nei panni di chi non riesce ad accollarsi il sempre più oneroso mutuo o affitto, in un periodo di profonda crisi.
E poi, perché la città deve perdere le giovani coppie, pur possedendo un patrimonio immobiliare che potrebbe tranquillamente alloggiare il doppio delle famiglie attualmente residenti ?

La nostra risposta è basata innanzitutto sulla messa in circolo di parte degli alloggi sfitti, tramite incentivazioni ai proprietari locatori.
La Regione ha emanato una nuova legge che ci può aiutare e che ha una dotazione finanziaria ragionevolmente adeguata; questa legge garantisce finanziariamente i proprietari locatori che non avrebbero più remore economiche nel mettere i loro alloggi sul mercato degli affitti.
Essa però pretende che i Comuni prendano l’iniziativa, creando –per la gestione della domanda di affitto- Agenzie Sociali per la Casa, autonome e autofinanziate.
Cittadini per Varazze si impegna a promuovere, entro due anni, l’Agenzia Sociale per la Casa nel comprensorio di Comuni di cui Varazze fa parte.

Per recuperare risorse da destinare a questa Agenzia, la nostra Lista propone anche di :
  • Destinare ogni anno l’ 1,5% del bilancio comunale all’operato dell’Agenzia Sociale per la Casa.
  • Riservare quote di edilizia pubblica o sociale in tutti gli interventi di nuova edificazione o ristrutturazione urbanistica, da destinarsi ai compiti dell’Agenzia Sociale per la Casa. Se ciò non fosse possibile, si monetizzeranno gli oneri di urbanizzazione per le cosiddette “Grandi Opere”, invece che portarli a scomputo e si utilizzeranno per acquisire sul mercato gli immobili di cui sopra.

Cercheremo anche di farci carico di fornire risposte a chi vuole e può acquistare la prima casa in proprietà; a questo proposito ci impegniamo a portare a termine i piani di edilizia convenzionata già previsti dagli strumenti urbanistici vigenti (quelli in Loc. Pero).

I: Avete qualche altra proposta per venire incontro ai BISOGNI PRIMARI dei cittadini di Varazze ?

DAGNINO: Facciamo anche nostra la proposta di ritornare ad una gestione pubblica dell’acquedotto. L’acqua è un diritto primario per tutti e la gestione pubblica dell’acquedotto è un punto qualificante per una politica innovativa, attenta ai bisogni della gente, oramai attuata nuovamente da molti Comuni in Italia.

Cittadini per Varazze si impegna a valutare tutte le possibilità e ad esaminare tutte le vie percorribili per tornare ad una gestione pubblica dell’acquedotto della nostra Città.

(1- CONTINUA)

domenica 10 maggio 2009

ECCO I NOSTRI CANDIDATI


Candidato SINDACO: Mariarina DAGNINO -Avvocato
BAGLIETTO Luca 12/09/1985 - Laureando in Ingegneria Chimica
BASEOTTO Claudio 12/08/1953 - Insegnante di Musica
BRUZZONE Giovanni 31/10/1938 - Operatore S.U.N.I.A.
CASELLA Roberto 09/03/1955 - Dipendente Poste Italiane
CAVIGLIA Paolo 12/02/1958 - Imprenditore - Laurea in Scienze Agrarie
CERVETTO Giobatta (Scapusin) 21/11/1923 - Pres. COOP edil. Varagine
CERVETTO Luisa 09/05/1959 - Laurea Scienze Biologiche Imprenditrice
CIARLO Marco 05/02/1981 - Studente Universitario
CIOCE Alfonso 08/05/1975 - Videoperatore
CIUFEGNI Lucia (Nadia) 01/12/1945 - Cons. diret. prov. UISP SV
DELFINO Marina - 26/06/1954 - Medico Chirurgo
GIUDICE Anna - 11/10/1974 - Architetto, Designer
MANGANARO Domenica 20/01/1956 - Casalinga
PARODI Liliana 24/03/1944 - Casalinga
PIERFEDERICI Giuseppe 22/10/1944 - Ex Coordinatore Navale
PRATO Mario 04/10/1963 - Magazziniere
REPETTO Nadia 08/06/1953 - Biologa Marina
ROSSI Enrico 15/08/1972 - Perito Elettrotecnico
VALENTE Massimo - 17/08/1984 - Manutentore impianti termici
VANDENHOECK Jaqueline - 25/04/1943 - Lavoratore autonomo

mercoledì 6 maggio 2009

A VOLTE BASTEREBBE RIFLETTERCI UN PO'...

Ancora una volta l'Amministrazione di Varazze ha perso un'occasione per recuperare e mantenere uno dei tratti più belli e naturali della nostra Regione. Con la pavimentazione catramosa e una illuminazione eccessiva non ha restituito alla cittadinanza la possibilità di percorrere sei chilometri a piedi, ma ha consumato in modo irreversibile una porzione di territorio.
Questo luogo è stato sottratto alla sua natura storica ( in quanto ex sede ferroviaria), alla sua natura ambientale ( macchia mediterranea spontanea e fauna di sottobosco) , alla sua natura culturale quale spazio per confrontarsi e imparare ad utilizzare un luogo, se non proprio selvaggio, ma ancora ricco di biodiversità. Viale Europa era un "capitale" da presentare al mondo, su cui Varazze poteva investire; oggi è solo una passeggiata.
Nadia Repetto